Asta di Arte Etnografica e Tribale

Lotto N. 8  

Mamy Wata Ewe

Ultimo quarto del XX Secolo
Tecnica:
Scultura in legno, h. cm. 54

condizioni: ottimo stato con segni di uso tradizionale.

Origine: Togo.


Gli Ewe sono un'etnia dell'Africa Occidentale diffusi nel Ghana sudorientale, nel Togo meridionale e nel Benin sudoccidentale. La lingua ewe appartiene al ceppo delle lingue gbe. Gli Ewe sono suddivisi in alcuni sottogruppi, tra cui anlo, adja, peda, plah eguin.

Mami Wata è un adattamento dell'inglese mommy water: è la dea madre dell'acqua, figura mitica e molto popolare del culto Voodoo (religione ufficiale in Benin). Temuta dai pescatori, questa dea simboleggia sia il mare pescoso che l'oceano distruttivo.

Mami Wata è soprattutto una divinità Ewe, il cui culto è molto presente sulla costa atlantica del Togo(ma anche in Nigeria, Camerun, Congo) dove simboleggia il potere supremo. MamiWata è spesso rappresentata come una sirena o una bellissima giovane donna che brandisce dei serpenti.


I suoi colori sono il rosso e il bianco, colori usati dalla maggior parte dei suoi seguaci. Mami Wata può dare ricchezza ai suoi seguaci, alle sue "figlie" o ai loro coniugi, ma non si ritiene che porti fertilità. Secondo la credenza Voodoo, chi trova uno dei suoi capelli sulla spiaggia avrà ricchezza purché vi rimanga fedele. In caso di infedeltà, il malcapitato è punito con la morte. Oggi a MamiWata vengono fatte proposte molto contemporanee: profumi, occhiali da sole, coca-cola e, in generale, tutto ciò che è importato in Africa.



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Stima
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